Il celebre autore di Mega Man Keiji Inafune denuncia la tendenza dell'industria dei videogiochi a puntare solo su franchise noti e generi consolidati, a scapito dell'innovazione e del rischio creativo.
Alla Console Game Developer Conference 2025 Inafune ha criticato l'orientamento attuale dell'industria videoludica, che privilegia sequel e titoli basati su tendenze di mercato invece di sostenere nuove idee. Ha chiesto un equilibrio tra prodotti commerciali e progetti audaci per mantenere il medium vivo e innovativo.
Keiji Inafune: un pioniere dell'industria videoludica
Keiji Inafune ha contribuito a creare franchise celebri come Mega Man, Onimusha e Dead Rising, e la sua carriera comincia negli anni Ottanta. Durante la CGDC 2025 in Corea del Sud ha espresso preoccupazione per la direzione presa dal settore, osservando che oggi molti studi preferiscono affidarisi a marchi consolidati piuttosto che investire in idee nuove. Per Inafune, la tendenza a giocare sul sicuro limita la crescita creativa del medium e riduce lo spazio per sperimentare nuove meccaniche e narrazioni.
Un'industria sempre più conservatrice
Inafune ha denunciato l'approccio aziendale che favorisce titoli sicuri e facilmente monetizzabili, spesso a scapito della varietà. Ha ricordato che, in passato, gli sviluppatori erano più propensi a rischiare e a lanciare progetti originali che poi hanno segnato la storia dei videogiochi. Secondo lui, questa mentalità conservatrice porta a stagnazione creativa e a una saturazione del mercato con prodotti troppo simili tra loro.
La nostalgia di un'epoca d'oro
Gli anni Ottanta e Novanta sono stati un periodo di forte sperimentazione nel settore, quando la creazione di giochi era guidata dall'esplorazione di nuove idee. Inafune ha ricordato come quella libertà creativa abbia generato molte opere innovative. Oggi, la pressione commerciale e la paura del fallimento reprimono spesso progetti potenzialmente originali, diminuendo la possibilità di scoprire esperienze di gioco davvero nuove.
L'importanza del coraggio creativo
Per Inafune, l'industria ha bisogno di sviluppatori con una visione chiara e del coraggio di perseguirla. Ha sottolineato che i giochi dovrebbero mirare non solo all'intrattenimento immediato ma anche a offrire esperienze significative e distintive. La disponibilità ad accettare il rischio e la possibilità di fallire è, secondo lui, una componente necessaria per recuperare un clima di innovazione.
Il ruolo di Rocket Studio
Inafune ha parlato anche del suo futuro con Rocket Studio, la compagnia che ha fondato dopo l'uscita da Capcom insieme a Takashi Takebe. Pur non rivelando dettagli sui progetti in sviluppo, ha spiegato che l'obiettivo è creare un ambiente che favorisca la sperimentazione e sostenga giovani sviluppatori nel proporre idee nuove, dimostrando che è possibile coniugare creatività e sostenibilità commerciale.
Verso un futuro più vario
La conclusione del suo intervento è un invito all'azione: gli sviluppatori e le aziende devono guardare oltre il successo immediato e favorire la varietà creativa. Inafune ritiene che solo abbracciando il rischio e sostenendo progetti innovativi l'industria potrà continuare a crescere e a sorprendere i giocatori, preservando la vitalità del medium nel lungo periodo.
