Il produttore della serie Tekken, Katsuhiro Harada, ha svelato che voleva inserire Pac-Man come personaggio giocabile nel primo Tekken, ma l'autore del personaggio, Tōru Iwatani, si oppose fermamente.
Durante un'intervista, Harada ha raccontato di aver immaginato un Pac-Man con testa gialla e corpo muscoloso, adatto al genere picchiaduro. Tuttavia, Tōru Iwatani, creatore di Pac-Man, non solo ha rifiutato l’idea, ma ha anche rimproverato duramente Harada per l’uso improprio della mascotte Namco. Iwatani fornì a Harada un documento dettagliato con le linee guida sull’utilizzo di Pac-Man, scoraggiando futuri tentativi. Questa storia riflette un’epoca in cui la gestione dei personaggi iconici era molto più rigida, contrapposta alla più flessibile attuale, dove in Tekken 8 il personaggio ha ispirato contenuti e livelli di gioco.
L'idea originale di Harada
In una recente intervista riportata da 4Gamer, Katsuhiro Harada, il celebre produttore della serie Tekken, ha rivelato un aneddoto sorprendente: il suo desiderio di includere Pac-Man come combattente nel primo Tekken per PlayStation 1. La visione di Harada era audace e creativa: un Pac-Man dalle sembianze umane, con una testa gialla e un corpo muscoloso, in linea con altri personaggi iconici del gioco come Paul e King. Harada era convinto che questa interpretazione inedita avrebbe aggiunto un tocco di originalità al gioco, ampliando il suo universo con nuovi elementi di gameplay che avrebbero potuto attrarre sia i fan di Tekken che quelli di Pac-Man. Tuttavia, il percorso verso l'approvazione di questo concetto si rivelò più arduo del previsto.
Il rifiuto di Tōru Iwatani
Tōru Iwatani, il geniale creatore di Pac-Man, bocciò fermamente la proposta di Harada. Le sue obiezioni non si limitarono a un semplice rifiuto; infatti, egli rimproverò Harada per l'uso, considerato sconsiderato, della mascotte di Namco. Iwatani era preoccupato che la trasformazione di Pac-Man in un lottatore potesse danneggiare l'immagine del personaggio, conosciuto e amato per la sua semplicità e il suo stile unico. A corredo del suo rifiuto, Iwatani consegnò a Harada un documento dettagliato contenente linee guida rigorose sull'uso di Pac-Man, un chiaro segnale dell'importanza di mantenere l'integrità del personaggio.
Le rigide linee guida e il cambio dei tempi
Il documento di Iwatani delineava una serie di restrizioni che scoraggiarono ulteriori tentativi di integrare Pac-Man nel mondo di Tekken. Harada, rispettando la decisione, accantonò l'idea, dimostrando rispetto per l'opera di Iwatani e il suo contributo alla cultura dei videogiochi. Questa storia riflette una mentalità molto più rigida nei confronti della gestione dei personaggi iconici, tipica di un'epoca passata, in netto contrasto con l'approccio più flessibile di oggi.
Evoluzione e nuove possibilità
Nel corso degli anni, sia Bandai Namco che Iwatani hanno evoluto il loro approccio. Oggi, Tekken 8 include livelli e contenuti ispirati a Pac-Man, come il livello Pac-Pixels, un omaggio al celebre personaggio. Sebbene Iwatani non sia più parte di Bandai Namco, ha espresso la sua approvazione per la direzione più moderna e innovativa del franchise, come dimostra il suo supporto al progetto "Shadow Labyrinth", un nuovo metroidvania che reinterpreta il personaggio di Pac-Man. Questo cambiamento riflette un'era in cui la sperimentazione e l'ibridazione tra universi ludici sono non solo accettate, ma incoraggiate, arricchendo le esperienze di gioco per le nuove generazioni.