Bella Ramsey, interprete di Ellie nella serie TV The Last of Us, risponde alle critiche sulla seconda stagione invitando i detrattori a tornare al videogioco originale, sottolineando che non legge i commenti negativi.
La seconda stagione di The Last of Us ha diviso il pubblico per alcune scelte narrative. Bella Ramsey ha dichiarato di evitare le polemiche e ha invitato chi non gradisce l'adattamento a rivalutare il gioco originale, mostrando una posizione decisa e pragmatica in difesa dell'adattamento.
La risposta di Bella Ramsey alle critiche
La seconda stagione di The Last of Us su HBO Max ha diviso il pubblico, ricevendo sia apprezzamenti che forti critiche per alcune scelte narrative. A prendere posizione è stata Bella Ramsey, interprete di Ellie, che ha voluto mandare un messaggio diretto agli haters: chi non apprezza l’adattamento può sempre tornare al videogioco originale. Bella Ramsey, attraverso un episodio del podcast The Awardist, ha chiarito che preferisce mantenere le distanze dalle polemiche online riguardanti la serie. Secondo le sue parole: “Ho cercato di starmene alla larga, perché tanto non c’è nulla che io possa fare. Lo show è già uscito, non posso cambiarlo. Quindi non ha senso leggere o guardare commenti negativi.” Questo approccio ha sollevato dibattiti tra i fan, con molti che hanno elogiato la sua schiettezza, mentre altri l'hanno criticata per la sua apparente mancanza di empatia verso le opinioni dei fan. L’attrice ha aggiunto che i fan hanno diritto a esprimere le loro opinioni, ma questo non influisce sulla serie o sulla sua direzione futura: “Sono cose separate per me. Non mi riguarda, quindi preferisco non interagire.”
La seconda stagione di The Last of Us su HBO Max ha diviso il pubblico, ricevendo sia apprezzamenti che forti critiche per alcune scelte narrative. A prendere posizione è stata Bella Ramsey, interprete di Ellie, che ha voluto mandare un messaggio diretto agli haters: chi non apprezza l’adattamento può sempre tornare al videogioco originale. Bella Ramsey, attraverso un episodio del podcast The Awardist, ha chiarito che preferisce mantenere le distanze dalle polemiche online riguardanti la serie. Secondo le sue parole: “Ho cercato di starmene alla larga, perché tanto non c’è nulla che io possa fare. Lo show è già uscito, non posso cambiarlo. Quindi non ha senso leggere o guardare commenti negativi.” Questo approccio ha sollevato dibattiti tra i fan, con molti che hanno elogiato la sua schiettezza, mentre altri l'hanno criticata per la sua apparente mancanza di empatia verso le opinioni dei fan. L’attrice ha aggiunto che i fan hanno diritto a esprimere le loro opinioni, ma questo non influisce sulla serie o sulla sua direzione futura: “Sono cose separate per me. Non mi riguarda, quindi preferisco non interagire.”
Critiche e polemiche sulla narrazione
Le polemiche non sono nate dal nulla. Diverse spettatori hanno accusato la serie di aver modificato momenti chiave della trama del videogioco The Last of Us Part II. Un esempio significativo è la morte di Mel per mano di Ellie: nel gioco si trattava di un atto violento e scioccante che mostrava la progressiva discesa di Ellie nell’oscurità. Nella serie, invece, è stata rappresentata come un incidente, scelta che secondo molti ha “ammorbidito” il personaggio. Queste modifiche narrative hanno generato un forte dibattito sui social media, con i fan che esprimono le loro opinioni contrastanti riguardo alla direzione artistica assunta dagli autori. Inoltre, il focus che la futura Stagione 3 dedicherà ad Abby, personaggio controverso per il fandom a causa delle sue azioni, ha ulteriormente alimentato le critiche. La rappresentazione di Abby è fondamentale per comprendere le motivazioni degli eventi futuri, e i fan sono ansiosi di vedere come verrà adattata nella serie. Mazin, il nuovo showrunner, ha difeso con fermezza la scelta di rimanere fedele agli eventi del videogioco, dichiarando: “(Druckmann) l’ha fatto nel gioco. Tutti hanno perso la testa, e io ho dovuto farlo nella serie.”
Le polemiche non sono nate dal nulla. Diverse spettatori hanno accusato la serie di aver modificato momenti chiave della trama del videogioco The Last of Us Part II. Un esempio significativo è la morte di Mel per mano di Ellie: nel gioco si trattava di un atto violento e scioccante che mostrava la progressiva discesa di Ellie nell’oscurità. Nella serie, invece, è stata rappresentata come un incidente, scelta che secondo molti ha “ammorbidito” il personaggio. Queste modifiche narrative hanno generato un forte dibattito sui social media, con i fan che esprimono le loro opinioni contrastanti riguardo alla direzione artistica assunta dagli autori. Inoltre, il focus che la futura Stagione 3 dedicherà ad Abby, personaggio controverso per il fandom a causa delle sue azioni, ha ulteriormente alimentato le critiche. La rappresentazione di Abby è fondamentale per comprendere le motivazioni degli eventi futuri, e i fan sono ansiosi di vedere come verrà adattata nella serie. Mazin, il nuovo showrunner, ha difeso con fermezza la scelta di rimanere fedele agli eventi del videogioco, dichiarando: “(Druckmann) l’ha fatto nel gioco. Tutti hanno perso la testa, e io ho dovuto farlo nella serie.”
Le reazioni dei fan e le prospettive future
Questa dichiarazione di Bella Ramsey ha fatto il giro dei social, diventando un punto di discussione acceso tra i fan. Alcuni hanno apprezzato la schiettezza dell’attrice, mentre altri l’hanno considerata una risposta “troppo dura”. È evidente che la serie ha polarizzato il pubblico, con le sue scelte narrative che continuano a dividere le opinioni. La controversia è stata ulteriormente inasprita dalle dichiarazioni dello showrunner Craig Mazin, il quale ha risposto con ironia alle domande ricorrenti sui personaggi eliminati, affermando: “La gente continua a chiedermi: ‘Perché avete ucciso Pedro Pascal?’. E io rispondo: non l’abbiamo ucciso! È vivo, sta bene, e recita in qualsiasi altra cosa. Non vedo il problema.” Nonostante le divisioni nel fandom, The Last of Us continuerà. La terza stagione, che si concentrerà su Abby e sulle conseguenze delle sue azioni, è attesa per il 2027 e, secondo Mazin, sarà la più lunga mai realizzata per la serie. I fan, quindi, si trovano di fronte a due opzioni: rivivere la storia attraverso i giochi originali, o restare in attesa per vedere come HBO deciderà di reinterpretare uno dei capitoli più controversi e discussi del franchise.
Questa dichiarazione di Bella Ramsey ha fatto il giro dei social, diventando un punto di discussione acceso tra i fan. Alcuni hanno apprezzato la schiettezza dell’attrice, mentre altri l’hanno considerata una risposta “troppo dura”. È evidente che la serie ha polarizzato il pubblico, con le sue scelte narrative che continuano a dividere le opinioni. La controversia è stata ulteriormente inasprita dalle dichiarazioni dello showrunner Craig Mazin, il quale ha risposto con ironia alle domande ricorrenti sui personaggi eliminati, affermando: “La gente continua a chiedermi: ‘Perché avete ucciso Pedro Pascal?’. E io rispondo: non l’abbiamo ucciso! È vivo, sta bene, e recita in qualsiasi altra cosa. Non vedo il problema.” Nonostante le divisioni nel fandom, The Last of Us continuerà. La terza stagione, che si concentrerà su Abby e sulle conseguenze delle sue azioni, è attesa per il 2027 e, secondo Mazin, sarà la più lunga mai realizzata per la serie. I fan, quindi, si trovano di fronte a due opzioni: rivivere la storia attraverso i giochi originali, o restare in attesa per vedere come HBO deciderà di reinterpretare uno dei capitoli più controversi e discussi del franchise.